venerdì, aprile 24, 2009

Cani randagi: un problema anche di Ceccano

Al nostro staff di "Ragazzi di Ceccano" non capita tutti i giorni di ricevere delle mail di complimenti sul nostro operato e/o suggerimenti; ma quando capita non può che farci piacere perché vuol dire che questa spazio, per quanto piccolo e poco conosciuto possa essere, viene apprezzato più di qualcuno. Quando poi ci inviano delle lettere, come quella che vi sto per far leggere, in cui ci viene chiesto di evidenziare un problema o proporre un qualcosa che possa migliorare la nostra città...bè, non possiamo che essere felici perché questo ci spinge ad andare avanti cercando, nel nostro piccolo, di contribuire per quanto possiamo.


La lettera ci è stata inviata da un nostro lettore che per il momento preferisco far rimanere anonimo non sapendo la sua opinione a riguardo:


Cari responsabili di http://ragazzidiceccano.blogspot.com,

Vorrei interessare il vostro blog di un problema che riguarda la nostra cittadina, quello dei cani randagi lasciati a loro stessi. Mi piacerebbe che menzionaste il problema con un vostro intervento nel vostro sito. Vi scrivo la mia opinione così come trattata in altra sede:


Anche a Ceccano, dove abito, c'è il problema dei cani randagi. E il Comune non interviene per questioni che tramite 'sentito dire' sembrano essere di denaro. Ma se mia madre viene morsa una sera, quando possono essere inferociti o erroneamente spaventati, con chi ce la prendiamo, con gli animali o piuttosto con gli uomini che non si sono presi cura di loro ? I gruppi di cani dovrebbero essere controllati ed accuditi in un loro spazio adeguato e non lasciati liberi di girare a rischio della loro stessa incolumità (basti pensare agli autoveicoli sulle strade, che regolarmente attraversano e addirittura percorrono) e di quella di altri animali o persone.

E' inutile che ci preoccupiamo di far mettere guinzagli per legge a dei cagnolini dai loro padroni per un'ora al parco quando branchi di cani, con all'interno anche pastori tedeschi, non certo di piccola taglia, sono liberi di scorrazzare a qualsiasi ora del giorno e della notte affamati e senza controllo. Mia madre teme di uscire la sera a piedi a tale proposito. Direi che del problema, di sicurezza delle persone, degli animali e delle cose oltreché di decoro e rispetto delle normative a riguardo si dovrebbe maggiormente interessare la nostra amministrazione.

Vi saluto cordialmente.








Il tema, ovviamente, riguarda tutti noi e non è difficile non accorgersene; basta percorrere ad esempio Via Giacomo Matteotti (specialmente in tarda serata) per rendersi conto delle "bande" di cani cani randagi che liberamente scorrazzano indisturbati. Al momento, vittime di questo problema, che evidentemente non è stato minimamente preso in considerazione da chi dovrebbe invece occuparsene, sono i cittadini impauriti, il decoro cittadino e gli stessi animali; l'idea che mi sto facendo su questa situazione è che come sempre si aspetta il peggio (ovvero, che qualcuno si faccia veramente male) prima di intervenire. Per una volta cerchiamo di evitarlo e di applicare quella parolina che a noi italiani pare proprio non piacere: PREVENZIONE.

martedì, aprile 21, 2009

Ultime news sui veleni nella Valle del Sacco

Ormai sappiamo bene che il nostro fiume è inquinato (si dice il più inquinato d'Italia), che molte aziende agricole attive lungo la Valle del Sacco sono state costrette a sospendere l'attività, spesso abbattendo tutto il loro bestiame, che metà cittadini ceccanesi, non che di tutti i paesi presenti lungo il Sacco, sono contaminati a vita dal beta-esaclorocicloesano.

Sabato&Domenica, programma Rai che ha trattato con un servizio il problema della Valle del Sacco
Le ultime novità riguardano però le contromisure, quando possibili, per risolvere questo problema noto alla popolazione da più di 20 anni.
La regione ha stanziato 72 milioni, veicolandone 55,7 milioni per 18 progetti che prevedono la realizzazione di impianti di depurazione urbani ed industriali, reti fognarie, impianti per il riutilizzo delle acque reflue e sistemi di collettamento.
Arriva anche una rassicurazione dal presidente della regione Marrazzo: “Non lascerò i ceccanesi da soli, ma troverò i soldi o attraverso il Governo centrale o utilizzando fondi in bilancio regionale, per provvedere ad un’analisi epidemiologica e alla bonifica delle aree interessate da inquinamento.”
La ASL ha appena ricevuto dai comuni i nominativi degli abitanti che vivono entro un chilometro dalle sponde del fiume e potrà dare inizio la prossima settimana alla fase di campionamento, grazie alla quale verranno selezionati coloro i quali dovranno essere sottoposti alle analisi.
Anche i cittadini infine si danno da fare, costituendo un comitato per il monitoraggio della situazione della Valle del Sacco e delle iniziative istituzionali in merito.

Fonti: rai.tv, iltempo.it, iltempo.it, parallelo41, parallelo41.

domenica, aprile 12, 2009

Buona Pasqua a tutti...

sabato, aprile 11, 2009

L'Amore...

mercoledì, aprile 01, 2009


Logicamente, è un pesce d'Aprile... andate a riporre lo specchio prima di romperlo.