Ormai sappiamo bene che il nostro fiume è inquinato (si dice il più inquinato d'Italia), che molte aziende agricole attive lungo la Valle del Sacco sono state costrette a sospendere l'attività, spesso abbattendo tutto il loro bestiame, che metà cittadini ceccanesi, non che di tutti i paesi presenti lungo il Sacco, sono contaminati a vita dal beta-esaclorocicloesano.
Sabato&Domenica, programma Rai che ha trattato con un servizio il problema della Valle del SaccoLe ultime novità riguardano però le contromisure, quando possibili, per risolvere questo problema noto alla popolazione da più di 20 anni.
La regione ha stanziato 72 milioni, veicolandone 55,7 milioni per 18 progetti che prevedono la realizzazione di impianti di depurazione urbani ed industriali, reti fognarie, impianti per il riutilizzo delle acque reflue e sistemi di collettamento.
Arriva anche una rassicurazione dal presidente della regione Marrazzo: “Non lascerò i ceccanesi da soli, ma troverò i soldi o attraverso il Governo centrale o utilizzando fondi in bilancio regionale, per provvedere ad un’analisi epidemiologica e alla bonifica delle aree interessate da inquinamento.”
La ASL ha appena ricevuto dai comuni i nominativi degli abitanti che vivono entro un chilometro dalle sponde del fiume e potrà dare inizio la prossima settimana alla fase di campionamento, grazie alla quale verranno selezionati coloro i quali dovranno essere sottoposti alle analisi.
Anche i cittadini infine si danno da fare, costituendo un comitato per il monitoraggio della situazione della Valle del Sacco e delle iniziative istituzionali in merito.
Fonti: rai.tv, iltempo.it, iltempo.it, parallelo41, parallelo41.
Una vera schifezza...e la cosa più scandalosa è il fatto di non poter dare una risposta a quel povero allevatore.
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