Mi dispiace per Simone ed Arianna che si vedranno sballottata di nuovo l'interfaccia grafica del blog, ma non ho potuto resistere ad inserire il trailer di uno dei film più belli mai visti...
martedì, gennaio 30, 2007
Omaggio a Tarantino
Distribuzione delle merci nella nostra provincia in maniera sostenibile
Leggevo su ecoblog che la provincia di Frosinone ha messo in atto un piano chiamato C-Dispatch (dallo spaventoso acronimo Clean DIstribution of goods in SPecimen Areas at the last mile of the intermodal Transport CHain... altro no?!?) che mira all'ottimizzazione della distribuzione delle merci in città e all'utilizzo di mezzi ecologici o più puliti.
Dai rilevamenti effettuati dopo l'attuazione di questo progetto i risultati pare ci sono stati. Meno veicoli in giro quindi meno inquinamento con maggiore efficienza e meno costi.
Un'ottima iniziativa insomma che ha anche ottenuto un finanziamento comunitario. Speriamo abbia un'altrettanto successo a lungo termine (dove, da quello che ho capito, verranno anche ricavati dei profitti) e che non vada a morire dimenticato da tutti come gia accaduto in altre province per progetti simili.
Inoltre fa piacere sapere che anche nei nostri territori vengano presi in considerazione delle idee così sociali e avanzate, con un occhio al futuro.
lunedì, gennaio 29, 2007
"Malasanità... un grave problema che ci circonda"
domenica, gennaio 28, 2007
Fatiche Domenicali
Giornata particolare oggi. La frustrazione, lo stress, la rabbia ed i nervi accumulati in questi giorni dovevano essere tirati fuori da me. Non ce la facevo più a stare chiuso in casa. La necessità c'era, la voglia non mancava; la giornata, poi, era una di quelle promettenti: sole e aria fresca. E allora, mi sono detto, perchè non andare a correre? Dopotutto sappiamo tutti che Ceccano è fornita di una invidiabile pista d'atletica (di cui le foto: veduta dall'alto; base per lancio del disco e martello; arrivo dei centi metri piani) dedicata al nostro famoso Vespasiani (chi??). Era più di un anno che non facevo attività fisica, da quando ho lasciato il nuoto iniziato per la riabilitazione al braccio in seguito alle fratture, ormai per fortuna solo un brutto ricordo. Ero molto ansioso di vedere il mio stato di forma. Avevo messo su solamente un misero chiletto durante l'anno (nonostante ero stato attento alla linea solamente a stomaco ormai pieno), anche se c'erano da risvegliare i muscoli sopiti ormai da troppa sedentarietà ed un fiato da verificare. E così ho tirato fuori dal mio armadio il mio vecchio giacchettino dell'adidas (indimenticabile, mi dispiace per la pubblicità ma è stato da sempre il mio giacchettino preferito), calzoncini e le vecchie scarpe da ginnastica di un tempo: a vedersi non ero niente male. Stretching (tanto importante quando odiato) e subito in pista. In totale 20 giri da 400 metri ciascuno, per un totale di 8 chilometri in un'oretta di buona corsa alternata. 10 giri a passo abbastanza mantenuto (non ho voluto tirare trippo, non si sa mai che mi stiravo che cosa con la fortuna che ho da sti punto di vista...) alternati ad altrettanti giri blandi a passo veloce per sciogliersi. Niente male!. La prova fiato, apparte i primi traumatici giri, ha sorprendentemente retto (ricordavo che sul lungo ero abbastanza resistente...) forse complice anche la musica. Per quanto riguarda i muscoli...dopo un avvio eccellente c'è stato un piccolo crollo verso la fine; i soliti polpacci e caviglie...sembra che possano resistere anche negli ultimi giri, poi però inizi a perdere potenza in modo sempre più evidente fino a quando l'acido lattico non ti costringe alla resa. In definitiva, inizio tutt'altro che esaltante a causa del fiato, poi netta ripresa (anche grazie ad un trucchetto "psicologico": iniziare con il rettilineo davanti anzichè con la curva, così l'arrivo non si trova al termine del rettilineo... vedere l'arrivo in fondo al rettilineo che sembra non finire mai ti scoraggia) con immancabile mini-crollo finale a causa dei muscoli, ormai fusi, e dei classici dolori alla milza; insomma, prova più che soddisfacente, rispetto alle attese, che rispecchia i tempi da me registrati (se non faccio qualcosa di competitivo il tempo non mi passa...), relativi ai 10 giri "veloci". Ecco i risultati:
1° giro - 1' 54
2° giro - 2' 01
3° giro - 2' 06
4° giro - 1' 56
5° giro - 1' 53
6° giro - 1' 57
7° giro - 1' 59
8° giro - 2' 05
9° giro - 2' 08
10° giro - 2' 19
sabato, gennaio 27, 2007
Il Liceo Scientifico M.Filetico di Ceccano ricorda Wolfgang Amadeus Mozart...
Johann Andreas Schachtner, trombettista della corte di Salisburgo e amico della famiglia Mozart, scrisse in una lettera di aver visto il bambino, di appena quattro anni, tutto intento a scarabocchiare su un foglio di carta un abbozzo di concerto:
«All'inizio ridemmo di questo pasticcio; poi il padre rimase a lungo assorto nella lettura del foglio, finché gli caddero lagrime di meraviglia e di gioia. Guardi Schachtner, mi disse, come tutto sia corretto: peccato che non se ne possa far nulla, perché è così difficile che nessuno sarebbe in grado di suonarlo».
In realtà, questo fatto è molto probabilmente impossibile, perché, quando cominciò a comporre, il piccolo Wolfgang non componeva a tavolino, ma eseguiva i suoi pezzi al clavicembalo o li canticchiava, in modo che il padre, più esperto, potesse trascriverli. Iniziò a scrivere da solo quello che gli veniva in mente all'età di otto anni.
Tra il 1763 e il 1766, la famiglia Mozart viaggiò per l'Europa. Tra le tappe: Monaco di Baviera, Francoforte, Bruxelles, Parigi, Londra, dove, al suo primo concerto pubblico, Wolgang Amadeus fu affiancato da esecutori allora di grande fama, come l'italiano Giovanni Battista Cirri.
Mozart spirò nella notte del 5 dicembre 1791, poco prima dell'una, mentre stava lavorando alla sua ultima composizione: il Requiem. Al giovane compositore Franz Xaver Süssmayr, allievo e amico di Mozart, fu affidato il compito di completare il Requiem. Non fu il solo compositore al quale fu affidato tale incarico, ma è collegato ad esso più di altri a causa del suo rilevante contributo. Ci sarebbe molto da dire su Mozart, sulla sua rivalità con il compositore italiano Antonio Salieri (una leggenda narra che fu proprio Salieri ad avvelenare Mozart per gelosia...), sulle sue composizioni e su molto altro... non è però (purtroppo) il luogo più giusto adatto per parlare di ciò. Ma torniamo a noi... Il Liceo ha ricordato Mozart con una giornata che si è svolta all'insegna (ovviamente) della musica e tant'altro... Tra i partecipanti musicisti e cantanti troviamo: Alessandro Crescenzi (pianoforte); un ottetto di strumenti a fiato formati da Andrea Ciotoli, Claudia Zolli, Marco Corgnale (clarinettisti), Ginevra Bianchini (cornista), Tiziano Liburdi (sassofonista), Massimiliano Malizia (trombettista), Simone D'Emilio, Daniele Di Stefano (trombonisti); Luca Compagnone (pianoforte); Donatella Aversa (violino): Luigi Zerbato (pianoforte); Fabiola Mastrogiacomo (mezzosoprano); Federica De Santis (pianoforte); Simone Sbardella (pianoforte); Vittoria D'Annibale (soprano); Giuseppe Agostini (pianoforte); Viviana Nicolia (violino); Valentina Alessandrini (pianoforte); Giulia Giovannone (pianoforte).
venerdì, gennaio 26, 2007
Un uomo, un perchè
Lo riconoscete? In questi ultimi tempi è il mio incubo. Per anni, anni ed anni mi ha fatto addormentare con la sua voce alla "Mario Giordano" un pò Jervolino un pò trans mettendo seriamente a rischio il mio sviluppo fisico e psichico. Mi ha infatti accompagnato sin da bambino, quando al Tg1 ed al Tg2 aveva i suoi 2 minuti di gloria quotidiana presentandomi (a me, piccolo, ingenuo e ignaro delle trame e dei giochi di potere tra Palazzo Chigi, Palazzo Madama e Palazzo Montecitorio soprattutto in quegli anni di scandali con Mani Pulite e Tangentopoli) la pagina politica, a me che non ne capivo un cavolo di politica. E parlava, parlava "bla-bla bla-bla e bla-bla..." mentre da dietro la gente si fermava a salutare le telecamere e a fare smorfie e gestacci, la mia unica consolazione mentre lo sentivo parlare. Poi tutto ad un tratto, un giorno, il trauma: Nooooo!! Lo avevano sostituito! Il mio super-eroe non c'era più! E che fine mai avrà fatto? E dove mai sarà finito? Chissa se mi penserà...(?!?). Niente. Silenzio. Più nulla di lui seppi. Ma poi...un'altro giorno, non meno traumatico del primo, Carramba che sorpresa! Eccolo di nuovo lì! Lì per i corridoi della politica piena di uomini tanto indaffarati quanto chiacchieroni. Eccolo finalmente lì, al suo posto! E' tornato! Lui, mio salvatore tra quella classe di uomini che tanto odio, i politici! Ma mentre lo vedevo, e la felicità mi sgorgava dagli occhi, una domanda mi venne spontanea: ma perchè non è lui, ma il politico, ad avere in mano un microfono?!? e perchè mai le domande non le fa lui, ma l'altro?? che fa??? risponde??? accusa la sinistra? lui, un così imparziale giornalista??? No! non può essere vero! Ma poi, leggendo i sottotitoli...ecco la risposta. No, lui è tornato a casa, ma non come giornalista, ma come senatore! Aaaah!! Che ha fatto??? Lui! un democristiano!!! Mi sono andato a informare. Eletto il sen. Salvatore Cuffaro dell'Udc come presidente della Regione Sicilia, il 26 luglio del 2006 il nostro caro Francesco Spionati ha preso il suo posto, ed ha probabilmente realizzato il suo sogno: iniziare anche lui a sparare caxxate invece che sentirle in prima persona. Eh si, perchè ora, naturalmente, è divenuto il "politico" più amato ed intervistato della Rai! Non c'è giorno che non venga intervistato! E' più ricercato dei vari Maroni, Fini, Cesa, Fassino, Mastella, Rutelli, Pecoraro-Scanio D'Alema e Diliberto! (tanto per par condicio li ho citati tutti!). E bravo Spionati! Fossi delle iene direi...Culattone raccomandato!
giovedì, gennaio 25, 2007
Let it be
Lascia che sia...tra libri di Macro e sfoghi sulla tastiera è quello che continuo a ripetermi da ieri...non penso di avere né la forza né la voglia di farlo, ma credo non mi sia rimasta altra scelta...lascia che sia.
sabato, gennaio 20, 2007
La Selanda, roba da pazzi
Voi questo "coso" come lo definirestre? Una base petrolifera? Un esempio di inquinamento acquatico? Una relitto di qualche antica nave? Niente di tutto questo, o quasi. In realtà la soluzione è vicina all'ultima ipotesi. Si tratta di una sovrastruttura di una nave della marina inglese, la Fort Rough, costruita durante la seconda guerra mondiale. Questa nave, tuttavia, era una specie di grosso zatterone intenzionalmente allagato e fatto affondare in modo da essere ancorato nel terreno per creare una mini-base militare nel Mare del Nord all'entrata del delta del Tamigi. Fin qui tutto normale. La cosa assurda è che ora questo "coso" sostiene di essere un principato con sovranità indipendente. Occupato da circa 150-200 militari durante la Seconda Guerra Mondiale, al termine di questa venne evacuato ed abbandonato. Tuttavia il 2 settembre 1967 il forte venne occupato da Paddy Roy Bates, un suddito britannico e pirata radio che espulse un gruppo di radio-pirati concorrenti e autoproclamò l'indipendenza. Situato su acque internazionali, la famiglia Bates rivendica la sovranità sulla base di due fatti. Nel 1968 Michael Bates, figlio di Paddy Roy, fu chiamato in giudizio dopo un incidente durante il quale alcuni colpi vennero sparati contro un vascello dalla marina inglese nelle vicinanze di Selanda. Poiché la corte affermò di non avere giurisdizione sull'avvenuto poichè il fatto era avvenuto al di fuori delle acque internazionali, ciò implicava che la legge inglese non aveva giurisdizione tantomeno sullo Stato di Selanda. Nel 1978, poi, Roy Bates affida il ruolo di Primo Ministro al tedesco Achenbach. Durante un'assenza di Roy, un gruppo di olandesi assaltò la fortezza organizzando la presa della Selanda. Tornato in "patria" con un gruppo di mercenari, Roy trattiene gli olandesi come "prigionieri di guerra" e Achenbach per l'accusa di Alto Tradimento. Il governo tedesco ed olandese si rivolsero all'Inghilterra ma questa disconosse ogni sua responsabilità. L'invio di diplomatici sulla base per negoziare il rilascio dei prigionieri, così, divenne, secondo Bates, il riconoscimento de facto di Selanda dalla Comunità Internazionale. Nonostante ciò nessuno stato ha inteso tale interpretazione e la Selanda non è riconosciuta da alcuno Stato né tantomeno da alcun organo internazionale come l'Onu o le Nazioni Unite. Fatto sta che esiste una bandiera della Selanda (a destra) ed un Inno Nazionale ("E mare libertas"). La popolazione varia tra i 5 ed i 10 abitanti, mentre si estende per un territorio di 500 metri quadrati. Se riconosciuta, sarebbe la più piccola Micronazione esistente (in basso la cartina). Dal gennaio 2007 la Selanda è ufficialmente in vendita al costo di 750 milioni di euro.
Per informazioni: "www.sealandgov.org"
venerdì, gennaio 19, 2007
AUGURI SIMONE!!! (#2)
Non c'è solo Marylin a farti gli auguri, ma anche qualcun'altro!!! Per tutti i gusti! E ce n'é per tutti i gusti!
martedì, gennaio 16, 2007
RUMORS - Gli _Ica Brothers a Radio Day!
Anticipazione davvero sensazionale! Gli _Ica Brothers potrebbero presto andare in Radio. Come avrete sicuramente letto in un mio post del 2 novembre scorso, i Rumori di Fondo sono approdati in Radio con la conduzione dell'omonimo programma "Rumori di Fondo" in onda ogni giovedì sera a partire dalle 21:00 in cui presentano i più grandi artisti del panorama musicale. Ebbene, voci sempre più insistenti (da misteriose ma attendibili fonti vicine ai Rumori di Fondo...) danno già per trovato l'accordo per l'inserimento di alcuni brani degli _Ica Brothers (si parla di due brani, ma nulla di certo) nella scaletta di una puntata speciale tutta dedicata ai gruppi musicali ciociari emergenti che si stanno mettendo in evidenza negli ultimi tempi. Gli _Ica Brothers, in vista dell'evento, si sono "riuniti" domenica pomeriggio per ritoccare le loro perle musicali; alla prova è seguita una cena "di lavoro" a casa di Simone D'Emilio (che magnata!). Ma presentiamo uno ad uno, in rigoroso ordine strumentistico (ed in questo caso "cartellonistico"), i componenti della band:
- Liburdi Tiziano (1° fila a sinistra) - Sax Contralto;
- Silvaggi Valerio (1° fila a destra) - Sax Tenore;
- Bartolini Luigi (2° fila a sinistra) - 1° Tromba nonché Direttore Artistico e Capo Organizzativo della Band;
- Malizia Massimiliano (2° fila a destra) - 2° Tromba
- Masi Paolo (-otto, 3° fila a sinistra) - 1° Trombone
- Falcone Emanuele (3° fila al centro) - 2° Trombone
- D'Emilio Simone (3° fila a destra) - 2° Trombone
- Quatrini Roberto (4° fila a sinistra) - Basso
- Bartolini Fabrizio (4° fila al centro) - Batteria, Percussioni e Timpani (eventuali)
- Bovieri Alessandro (4° fila a destra) - Euphonium, Flicorno Baritono / Tenore
Cliccare sull'immagine per ingrandirla
lunedì, gennaio 15, 2007
Banda larga per tutti, arriva il WiMax (speriamo...)
Se una volta, per misurare il livello di risorse tecnologiche di un paese si teneva conto della diffusione di motori elettrici, nell'odierna era informatica l'unità di misura più giusta è certamente la banda larga.
Sfortunatamente per noi, l'Italia è messa male.
Infatti gli italiani, oltre ad essere collegati tramite lenti modem 56k, costose connessioni tramite telefoni cellulari e, dove è possibile, ADSL a prezzi altissimi rispetto alle prestazioni, non ne sono in molti casi neanche consapevoli!
Tutta colpa di una "finta" concorrenza, un silenzioso monopolio che non trova conveniente aggiornare le centraline (della sua rete proprietaria), se non ha abbastanza richiesta. Ecco allora che intere periferie, ma anche molti centri cittadini, rimangono tagliati fuori.
E' chiamato Digital Divide, ovvero divisione digitale, "a chi si e a chi no".
Questa crescente consapevolezza ha portato la nascita spontanea nel settembre 2004 di un'associazione di utenti Internet, appunto Anti Digital Divide, in continua protesta contro la scarsa diffusione, ma anche i prezzi proibitivi della banda larga, attraverso lo strumento petizione.
Con lungimiranza, nel loro sito hanno lanciato un allarme. Presto sara' disponibile anche in Italia la tecnologia WiMax, che permette la diffusione di Internet attraverso antenne (ogni antenna può coprire una distanza di 50 km circa), e c'è il rischio che tale tecnologia cada troppo facilmente in mano ai soliti gestori, che poi ce la proponeranno ai soliti costi.
Per prevenire tutto ciò è richiesta la partecipazione di tutti, attraverso un metodo chiamato Google Bombing, che consiste nel linkare il piu possibile (in più siti, blog, forum...) la pagina http://www.partito-pirata.it/liberate_il_WIMAX.html, in modo da farne salire la priorità del sito nelle liste di Google e da dargli così più visibilità.
Questo nella speranza di guidare il governo a prendere decisioni più consapevoli, distribuendo equamente l'accesso ad Internet, un diritto fino ad oggi costoso e per pochi.
Infine vorrei fare qualche considerazione/previsione su quello che succederà se tutto andrà per il verso giusto: vedremo nascere diverse società ISP che creeranno così concorrenza, non solo tra di loro, non solo nella rete fissa, ma anche radiomobile, facendo diminurie i prezzi e migliorando i servizi.
Per maggiori informazioni rimando al sito http://www.partito-pirata.it/liberate_il_WIMAX.html, e a http://www.antidigitaldivide.org/
venerdì, gennaio 12, 2007
"A volte ritornano..."
mercoledì, gennaio 10, 2007
Cronologia.it - Un fenomeno in rete
E lui lo chiama un diario, un modesto diario. 468 milioni di visite da quando è stato creato nel lontano 1994 (?); visitato da 184 paesi in tutto il mondo; 300 mila pagine sfogliate ogni giorno; 19.510 link; 193 000 passi storici; 1088 tabelle; migliaia di biografie; 30 mila testi come fonti; 6536 immagini e molto di più. Il tutto per narrare la storia, la nostra storia. Dalla nascita dell'universo ad oggi, in diverse angolazioni: anno per anno o sotto forma di tematiche storiche, sociali e culturali. Il tutto in continuo aggiornamento. Bè, quante persone sono dietro al lavoro di tutto ciò? SOLAMENTE UNA. Gonzato Franco. E' un mio idolo. Frequento il sito da 4-5 anni e mi è sempre piaciuto. Per me, appassionato di storia, vedere un sito trattare in modo universale il mio argomento preferito è qualcosa d'eccezionale. Sarà poi quel suo aspetto un pò casereccio, forse per alcuni disordinato, ma proprio per questo UMANO, che ne vado pazzo. In dieci anni ha battuto ogni record e tutto da solo. Ed ora, stanchissimo, cerca un aiuto. Critica e si scusa continuamente con i lettori per il suo stile poco "limpido" a causa del suo poco tempo che ha a disposizione per la revisione dei testi (sfido io, a scrivere 600 mila pagine!!), ed intanto ha cercato aiuto nei "letterati" sparsi per l'Italia e per il mondo non ricevendo risposta alcuna. "Perche mai?" vi chiederete. Perchè lo fa GRATIS, solo per spirito d'amore verso la cultura e la sua diffusione. Ha scritto al ministero della Pubblica Istruzione...ma silenzio. Solo un "saggio" si è proposto ad aiutarlo, ma alla notizia della gratuità del lavoro prestato rispose "Mi dispiace ma la cultura costa! A buon intenditor...". Ed intanto 2000 scuole in tutta Italia si collegano quotidianamente a "Cronologia"; il ministero dell'Istruzione Pubblica Australiana ha adottato Cronologia nelle proprie scuole. Traduzioni sono state fatte per il Brasile, per il Giappone e per i migliaia di italiani all'estero che ogni giorno visitano il sito. Ma gli aiutanti, Franco, li ha: i milioni di visitatori hanno la possibilità di correggere, revisionare e completare il materiale presente. Come Wikipedia, penserete? No, Wikipedia è nata nel 1995, qualche anno dopo Cronologia...Come Cronologia, diremo!
martedì, gennaio 09, 2007
Il Fenomeno "The Beatles" non muore mai...
sabato, gennaio 06, 2007
Auguri Melissa!!!
Serata-party quella di ieri sera dove si è festeggiato il diciannovesimo compleanno di Melissa!!! Non è mancato lo spumante e naturalmente la torta che richiama la festività di oggi, l'epifania, che tutte le feste porta via! (Ammazza, so pure i proverbi!). Nella foto a sinistra (da sinistra verso destra): Melissa, Tiziano, Io (non sò perchè alle foto esco sempre na merda!) e Davide (foto scattata da Simone).
In basso a sinistra vediamo Melissa che taglia la torta e provvista di "aureola". Ecco Simone, mentre io scatto la foto. Infine, in basso a destra, ecco la torta a forma di calza, bella da vedere e....buonissima da mangiare!!
venerdì, gennaio 05, 2007
Brit e la bilancia infame...
mercoledì, gennaio 03, 2007
Buoni propositi per l'anno nuovo - L'impronta ecologica
Ieri sera, prima di andare a dormire, ho acceso la tv e guardando un programma molto interessante (non so quale sia) mi sono reso conto di un qualcosa. In effetti, è stata più che altro una vera e propria presa di coscienza. Sviluppo sostenibile. Che significa? Significa che consumiamo troppo. Significa che un quarto della popolazione mondiale (il 25%, quella dell'occidente) consuma oltre i due terzi (il 66%) delle risorse mondiali e che il resto della popolazione (il 75%) ne ha a disposizione appena un terzo. Signfica che occorrerebbero due o tre Italie per avere le stesse risorse che consumiamo, e se non esistono significa che stiamo privando qualcun'altro delle proprie risorse. Significa che se la popolazione continuia a crescere e consumare a questo ritmo, nel 2050 saremo più di 8 miliardi di persone, di cui ben la metà non avranno accesso all'acqua potabile e soffriranno la fame. Se l'inquinamento e i cambiamenti del clima non ci faranno estinguere prima (cosa molto probabile), ci aspettano decenni e forse secoli di guerre per l'acqua, di esodi paurosi (bè, di quei 6 miliardi di poveri nel mondo, una bella fetta di certo cercherà di raggiungere l'occidente), di carestie e di fame. Vi segnalo un sito, in fondo, in cui è possibile fare un interessante (molto semplicistico) test in cui vi viene calcolata la vostra impronta ecologica, ovvero la misura di quante risorse disponibili (espressi in ettari di Terra) consumate. Facciamo un conto. Nel mondo ci sono 51 miliardi di ettari, di cui solo 15 sono terre emerse. Poiché siamo 6.5 miliardi di abitanti, ci spetterebbe ad ognuno un pò di più di 2 ettari. Non dimentichiamoci, però, che sulla Terra esistono deserti, foreste, jungle, laghi, fiumi, montagne...zone inabitabili insomma (un'intero continente, l'Antartide, è inabitabile!). Bè non sò quanti ettari pro-capite resterebbero, ma penso davvero pochi, contando anche che vanno condivisi con migliaia di specie animali. Ora fate il test, e vedete quanti ettari "consumate"...io ci sono rimasto male. Ed è per questo che da oggi farò di tutto per cercare di ridurre la mia impronta ecologica, nel mio piccolo. Inserirò di tanto in tanto dei piccoli ma significativi consigli per ridurre al massimo le risorse che sprechiamo.
www.feempandora.it/scheda.php?ids=6