lunedì, gennaio 15, 2007

Banda larga per tutti, arriva il WiMax (speriamo...)

Se una volta, per misurare il livello di risorse tecnologiche di un paese si teneva conto della diffusione di motori elettrici, nell'odierna era informatica l'unità di misura più giusta è certamente la banda larga.
Sfortunatamente per noi, l'Italia è messa male.
Infatti gli italiani, oltre ad essere collegati tramite lenti modem 56k, costose connessioni tramite telefoni cellulari e, dove è possibile, ADSL a prezzi altissimi rispetto alle prestazioni, non ne sono in molti casi neanche consapevoli!
Tutta colpa di una "finta" concorrenza, un silenzioso monopolio che non trova conveniente aggiornare le centraline (della sua rete proprietaria), se non ha abbastanza richiesta. Ecco allora che intere periferie, ma anche molti centri cittadini, rimangono tagliati fuori.
E' chiamato Digital Divide, ovvero divisione digitale, "a chi si e a chi no".
Questa crescente consapevolezza ha portato la nascita spontanea nel settembre 2004 di un'associazione di utenti Internet, appunto Anti Digital Divide, in continua protesta contro la scarsa diffusione, ma anche i prezzi proibitivi della banda larga, attraverso lo strumento petizione.
Con lungimiranza, nel loro sito hanno lanciato un allarme. Presto sara' disponibile anche in Italia la tecnologia WiMax, che permette la diffusione di Internet attraverso antenne (ogni antenna può coprire una distanza di 50 km circa), e c'è il rischio che tale tecnologia cada troppo facilmente in mano ai soliti gestori, che poi ce la proponeranno ai soliti costi.
Per prevenire tutto ciò è richiesta la partecipazione di tutti, attraverso un metodo chiamato Google Bombing, che consiste nel linkare il piu possibile (in più siti, blog, forum...) la pagina http://www.partito-pirata.it/liberate_il_WIMAX.html, in modo da farne salire la priorità del sito nelle liste di Google e da dargli così più visibilità.
Questo nella speranza di guidare il governo a prendere decisioni più consapevoli, distribuendo equamente l'accesso ad Internet, un diritto fino ad oggi costoso e per pochi.
Infine vorrei fare qualche considerazione/previsione su quello che succederà se tutto andrà per il verso giusto: vedremo nascere diverse società ISP che creeranno così concorrenza, non solo tra di loro, non solo nella rete fissa, ma anche radiomobile, facendo diminurie i prezzi e migliorando i servizi.

Per maggiori informazioni rimando al sito http://www.partito-pirata.it/liberate_il_WIMAX.html, e a http://www.antidigitaldivide.org/


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Alessandro ha detto...

Di questa nuova tecnologia ne ho sentito moltissimo parlare...è un peccato che qui la vedremo tra minimo 3-4 penso (i più fortunati) xke apparte i vantaggi stessi portati dalla nuova tecnologia sarebbe utilissima proprio x la conformità del territorio italiano che spesso non permette i migliori collegamenti possibili....Ad esempio l'installazione di uno dei ricevitori in una valle permetterebbe a tutti i minuscoli paesi montani di potersi collegare ad internet!

Alessandro ha detto...

3-4 anni..

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