martedì, settembre 02, 2008

Doraemon, John Titor e la fine del mondo

Smaniosi di protagonismo, semplicemente pazzi o...o hanno davvero ragione? E' quello che mi domando da questa mattina quando, placata la mia inquietudine sulla sporca faccenda del caso-Doraemon (no Davide, non esiste un finale ufficiale perchè l'autore è passato a miglior vita nel 1996 prima che potesse scriverlo...e quindi quella secondo cui Doraemon fosse solamente frutto del sogno di Nobita/Guglia che, dopo essersi svegliato da un profondo coma durato anni, si accorge di ciò, cade in depressione e muore, è solamente uno dei finali "non ufficiali" che circolano sul web, peraltro il più pessimistico...!!), mi ritrovo a leggere la ben più seriosa faccenda degli esperimenti di Ginevra. Si, proprio quelli annunciati dal famoso John Titor; perché se è ormai certa la non esistenza di questo tizio venuto dal futuro (e con essa le bufale che avrebbe messo in circolazione), tra tutte... due cose vere le ha dette (e lo ha potuto fare perché sicuramente l'inventore del personaggio è qualcuno che ne è conoscenza e fa parte del settore): la prima riguarda quella della funzionalità nascoste dell'ormai celebre computer IBM-5100 degli anni '70; la seconda quella degli studi del CERN, il laboratorio scientifico di Ginevra che, secondo John Titor, nel 2001 avrebbero gettato le basi per lo studio dei viaggi nel tempo. Questa affermazione, detta in tempi non sospetti a cavallo tra il vecchio ed il nuovo millennio, è poi risultata vera. Ed in effetti proprio dal 2001 a Ginevra si è iniziato a studiare ciò che sarebbe alla base di un ipotetico viaggio nel tempo, ovvero al riproduzione di un buco nero. Nel 2003 il CERN ha annunciato di essere sulla strada giusta per ricreare le condizioni esistenti una frazione di secondo dopo il Big Bang; e ciò grazie all'LHC (Large Hadron Collider), un bestione di 26 chilometri (e costato la bellezza di 10 miliardi di euro con finanziamenti USA e CEE). Si tratta, più specificatamente, dell'acceleratore di particelle più grande al mondo costruito con l'obiettivo di dimostrare l'esistenza di una particella infinitesimamente piccola, finora dimostrata solo in "matematichese", detta Bosone di Higgs che, secondo gli scienziati, avrebbe dato peso e massa a tutte le altre particelle creando di fatto la materia. Il problema, però, è che secondo alcuni scienziati questo esperimento avrebbe un piccolo effetto collaterale: il rischio di creare qualche danno irreversibile causato da un buco nero che nel giro di quattro anni potrebbe inghiottire la terra e col tempo l'intero universo. Che con tale esperimeto si vogliano costituire mini-buchi neri è un dato; la discussione, semmai, sta nella presunta pericolosità e nel rischio di vedere questo buco nero risucchiarci inesorabilmente. Non molto tempo fa un gruppo di scienziati e fisici tedeschi, capitanati da tale Otto Rossler, ha presentato ricorso alla Corte Europea dei diritti umani con la richiesta di interrompere il più grande, ambizioso e costoso esperimento della storia per violazione dei diritti umani e, nello specifico, per il rischio di distruzione del pianeta e del genere umano. Il laboratorio CERN, così come la stragrande maggioraznza della comunità scientifica esclude categoricamente questa ipotesi quantomeno catastrofica che, sempre secondo la comunità scientifica, sarebbero prive di fondamento: "in natura (o meglio, nello spazio) eventi del genere non sono rari e si verificano anche a vicinanza del nostro pianeta" ribattono. L'esperimento, che AVVERRA' IL 10 SETTEMBRE, ovvero TRA OTTO GIORNI, è stato ed è tutt'ora ignorato dai media e dai mezzi di comunciazione, così anche come le proteste seguite ed i tentativi di interromperlo (che sembrano limitati più che altro ad una semplice trovata pubblicitaria). Insomma, tra otto giorni ne sapremo qualcosa di più sul nostro destino.


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Anonimo ha detto...

Grazie per aver spiegato meglio il fatto. Cmq io sono favorevole al progresso scientifico xchè è solo grazie ad esso che riusceremo ad uscire in questo "buco nero" esistenziale in cui ci siamo (Terra ed esseri umani) infilati. Ci risentiamo l'11 settembre per vedere i risultati. Ciao da Marco

Anonimo ha detto...

2008 più 48 mesi...(il tempo stimato che il buco
nero creato divori la terra) sorpresa...2012!!!

Alessandro ha detto...

Sinceramente io non sò cosa pensare. Naturalmente non ho le conoscenze per poter valutare e dare un giudizio sulla pericolosità dell'esperimento, quindi non saprei esprimermi; spero solamente che chi sia chiamato a giudicare queste conoscenze le abbia.

Daniele ha detto...

Si vabbe'... apparte che io non penso che riusciranno a creare un bel niente, e che l'esperimento di per se sara' un mezzo fallimento. Ma comunque, lo sapete in natura come si formano i buchi neri? Siamo sicuri di riuscire a reperire cosi' tanta energia? Io ho i miei dubbi.

Alessandro ha detto...

Eh si, lo sò più o meno...e infatti mi pare abbastanza stranuccio:-) Però..per il futuro mai dire mai..

Anonimo ha detto...

scusate ma la data è 10 ottobre...

Anonimo ha detto...

quoto daniele, cmq il rischio rimane sempre...
siamo davvero sicuri di volere scoprire certe cose anche a scapito della nostra stessa esistenza?

Alessandro ha detto...

Bè, questo è vero...ma la cosa interessante è che lo dicevano anche a Colombo prima d partire per le "Indie..." :-)

Intendo dire che è inutile porsi queste domande perché tanto l'uomo andrà sempre oltre, finché umanamente possibile..c'è solo da sperare, a questo punto, che il nostro limite non sia troppo alto...(anche se non m dispiacerebbe affatto poter scoprire l'essenza di tutto e la verità ultima :-) )

Alessandro ha detto...

per l anonimo..c sta domani...

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