lunedì, dicembre 03, 2007

GIALLO DI PERUGIA: AUTORIZZATA L'ESTRADIZIONE DI GUEDE E AMANDA SPOPOLA SUL WEB

Un mese fa esatto veniva rinvenuto in una casa di Perugia il corpo di Meredith Kercher, studentessa Erasmus inglese di soli 23 anni che, secondo l'autopsia, sarebbe stata dapprima violentata e poi uccisa con un colpo alla gola.
Il movente ma soprattutto il nome dell'assassino sono ancora sconosciuti.
A un mese dal delitto, su Perugia si sono accesi i riflettori, come se si trattasse della rappresentazione di una tragedia, i cui protagonisti son avvolti nel mistero.
"Meredith è stata uccisa da un mancino", sostengono gli inquirenti. Davvero un po' poco per risolvere un caso intricato come questo, soprattutto se i sospettati sono ben tre più un quarto uomo di cui si vocifera.
Protagonista assoluta della vicenda, anziché la vittima, sembra essere Amanda Knox, studentessa americana coinquilina di Meredith, dal cui passato riaffiorano delle ombre che sembrano dare a tutti noi quel pregiudizio che da sempre è insito nella natura umana. Ne abbiamo avuto, forse, anche quando Amanda accusò Patrick Lumumba, proprietario di un pub a Perugia, di aver stuprato e poi ucciso la giovane inglese. Grazie al contributo della scientifica, però, queste insinuazioni si rivelarono infondate e l'uomo tornò libero.
La ragazza americana non ha risparmiato proprio nessuno, infrangendo il sogno di un amore che era tutto tranne che questo. Infatti, non si è fatta scrupoli a puntare il dito contro il suo (ex) fidanzato Raffaele Sollecito, travolto, giustamente o meno non è dato a noi dirlo, nel ciclone.
Infine, qualche settimana fa è venuto fuori il nome di Rudy Hermann Guede arrestato in Germania, dalla quale proprio oggi è pervenuta l'autorizzazione all'estradizione dell'indagato che presto arriverà in Italia, il che potrebbe far luce su questo giallo insolubile.
Nel frattempo, inoltre, si parla di un "quarto uomo" di cui non si conosce nulla, nemmeno se esista davvero o sia solo una delle solite congetture.

La vera star, di tutta questa vicenda è, come già detto, Amanda che spopola sul web come si vede nel video qui di seguito, intitolato "Amanda is burning":



Vorrei aprire una discussione su questo caso, ricevere commenti in cui ognuno esprima il proprio giudizio sul giallo di Perugia, così come riguardo ad altri, ad esempio Garlasco ma anche il meno recente delitto di Cogne.
Perché in Italia si fa così tanta fatica a trovare non un, ma IL colpevole? E' così anche all'estero?



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Alessandro ha detto...

Nel delitto di Perugia, come in tutti gli altri delitti, c'è purtroppo sempre una o più persone che vengono uccise, solo che troppo spesso lo dimentichiamo, intendendo con "noi" in particolar modo i giornalisti.

Questi non vedono l'ora di poter svelare il nome dell'assassino in modo da fare lo scoop dell'anno e questa caccia forzata all'assassino porta tutti a fare il gioco dei detective in cui tante persone vengono accusate ingiustamente.

Per il resto...è normale che l'omicidio faccia notizia, è nell'indole dell'uomo curiosare tra le tragedie ed appassionarsi per il macabro.

Anonimo ha detto...

una volta era più facile puntare il dito contro il vero o presunto assassino. ora quata maledetta gistizia si fa troppe domande e ottiene troppe poche risp.ed ecco omicimi come questo.
ma questo come altri dove sono coinvolti giovani è sempre più allarmate. i giovani sono lo specchio della società presente, ma molto di più di quella futura. penso che i giovani possiedano sempre meno valori, come il valore della vita. lo si vede poi da come vivono,adulti sempre meno adulti,giovani smarriti senza appoggio e sostegno da quei valori che danno un senso alla vita. cosi sabati sera,inpezzati persi,alla ricerca di emozioni estreme, per sentire qualcosa o semplicemente per estraniarci da questa società senza spina dorsale.
per quanto riguarda il giornalismo. poveri noi. siamo costantemente manipolati dalla scelta delle notizie e dal modo im cui ce le propongono.

Arianna ha detto...

concordo pienamente anche se a tutto questo aggiungerei un malessere riconducibile alla VERA decadenza di valori.
non quella dei giovani, non quella dei giornalisti che fanno di un assassino o di un efferato delitto solo una questione televisiva. il vero problemi è dei GRANDI.
I grandi politici, ma anche quelli minori di provincia, di paese, di non so dove; i grandi ricchi che pensano di avere il mondo in mano e per i quali questa giustizia italiana, a volte così manipolata ("tanto il codice non lo vieta"), non viene mai rivista.
Ci vorrebbe più rigore nelle indigini e nelle pene.
E' mai possibile, come nel caso della giovane di garlasco, che i ris inquinino la scena del delitto?? oppure, come a cogne, che ci siano impronte, macchie di sangue che scompaiono, ricompaiono e poi chissà?? Per non parlare del bastardo che ha investito 4 ragazzi lo scorso aprile:è normale che gli sia permesso di essere il testimonial di una linea di moda??
beh, secondo me, finché qualcuno con le palle non si deciderà a dare uno scossone alla legge italiana, è normale che continueremo ad avere attorno giovani senza valori. si tenderà sempre a non avere rispetto per l'altro quanto per se stessi sino a che ci sarà sempre qualcuno a cui sarà permesso di sbagliare o di comportarsi in modo innaturale senza pagare poi il prezzo delle proprie azioni.

Alessandro ha detto...

Lo scossone non deve esser fatto alle leggi ma a chi non si decide ad applicarle...

Arianna ha detto...

beh se non vengono applicate è perché evidentemente la legge lo consente.

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