martedì, febbraio 20, 2007

Firenze, trapiantati in 3 persone gli organi di una donna sieropositiva

Firenze, ospedale di Careggi. Un altro caso di malasanità, forse quello che dà dimostrazione di quanto la Sanità italiana sia allo sbaraglio.

Nei giorni scorsi una donna 41enne è morta per emorragia così i suoi genitori hanno dato il consenso all'espianto degli organi, credendo di poter donare a qualcuno la speranza di una nuova vita, ma si sbagliavano.
La donna infatti era sieropositiva e molto probabilmente non ne era a conoscenza.
Resta il fatto che, in seguito all'espianto, sono stati eseguite le analisi di routine per accettarsi se gli organi (fegato e reni) fossero effettivamente sani.
Un errore di trascrizione di un biologo, responsabile degli accertamenti, da "positivi" li ha resi negativi all'esame dell' HIV.
Una negligenza questa che ha tragicamente sconvolto la vita di tre persone che dalla speranza si ritrovano ora catapultati nella disperazione.
Gli organi infetti sono stati trapiantati nel loro corpo e adesso il rischio di aver contratto il virus è elevatissimo; solo nei prossimi giorni si avrà la conferma o no dell'avvenuto contagio.
Nel frattempo, la procura fiorentina ha aperto un'inchiesta sull'accaduto ma sta dilagando in Italia la paura e la rabbia.
Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, ha dichiarato dopo aver appreso la notizia: "Un tragico errore umano, l'unico caso in quarant'anni di trapianti in Italia. Per una svista gravissima ci troviamo a fare i conti con un caso che non ha precedenti. Un errore che, tuttavia, non deve far perdere fiducia ai cittadini in un sistema che funziona benissimo".
Parole che non sono bastate a molto persone, però, tra cui coloro che hanno partecipato ad una manifestazione davanti a Montecitorio per denunciare il tragico avvenimento.


4

Alessandro ha detto...

io a quest'ospedale ci sono stato per il braccio 2 anni fa...

Anonimo ha detto...

io oggi l'ho detto a papà!

Anonimo ha detto...

In fondo siamo tutti umani e l'errore ci è concesso per natura.
Dopo quaranta anni un caso ci puo' stare, parla uno che ci è passato...

Simone ha detto...

hai ragione...

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