Benedetto Cipriani, ceccanese ma sopratutto ITALIANO, rischia di essere condannato a morte negli Stati Uniti d'America, grazie all'appoggio del governo italiano che ne ha concesso l'estradizione.
Anche esponendo solo gli ultimi fatti e senza riferire tutti i dettagli, questa storia rivela la sua assurdità sin dall'inizio. Come può uno stato che si batte per eliminare la pena di morte nel mondo mandare al patibolo di un paese straniero un suo cittadino?
La storia completa:
Cipriani si trasferì nell'85 a New York lavorando come consulente finanziario. Nel 2001 nel Connecticut, a Windors Locks, conosce una donna sposata, Shelley Stears, con la quale comincia una relazione.
Due anni dopo, il marito della donna viene ucciso nella sua officina assieme a due testimoni della scena da tre giovani portoricani, i quali vengono identificati e arrestati solo dopo 5 mesi. nome di Cipriani come mandate dell'omicidio.
Nonostante la storia con la donna fosse finita mesi prima dell'omicidio e Cipriani nel frattempo fosse tornato a Ceccano ad assistere la madre malata, il 24 aprile del 2004 sotto richiesta degli Stati Uniti viene arrestato a Frosinone dagli agenti della Squadra mobile.
La richiesta di estradizione negli Usa è immediata: la Corte d’Appello di Roma e il ministro per la Giustizia, il leghista Roberto Castelli danno l'assenso, nonostante nel 1996 la Consulta l'abbia vietato l'estradizione verso tutti i paesi in cui è in vigore la pena di morte.
Comincia così la battaglia legale per impedire il ritorno nel Connecticut.
A dicembre 2005 la sezione di Latina del Tar del Lazio accoglie un ricorso della difesa, bloccando in via cautelare la consegna di Cipriani alle autorità americane, e successivamente annulla il decreto ministeriale di estradizione.
Nel marzo scorso, per decorrenza dei termini Cipriani viene scarcerato e costretto all’obbligo di firma.
Ma è il nuovo guardasigilli, Clemente Mastella, ad appellarsi al Consiglio di Stato contro la "sospensiva" del Tar e il 12 luglio 2007 l’uomo torna nel carcere di Frosinone, da dove il 13 luglio viene prelevato per essere estradiato negli Stati Uniti d'America.
Risulta facile trarre delle conclusioni: il ministro della GIUSTIZIA Clemente Mastella ha voluto dare prova di fedeltà agli Stati Uniti, piuttosto che rispettare i diritti di un cittadino; il governo italiano, che fra qualche mese si presenterà all'ONU chiedendo una moratoria contro la pena capitale nel mondo avrà la stessa credibilità di Pinocchio; la storia ha avuto un'opaca visibilià nei media (ne avevate forse sentito gia parlare?), con un servizio al programma "Storie Maledette" che va in onda su Raitre a mezzanotte (la replica della signora in giallo fa piu ascolti), qualche mezzo servizio nei TG, sempre e comunque senza "toccare" in nodi della questione e articoli di giornale pubblicati dopo la pagina delle barzellette;
Link per approfondimenti:
http://www.bloggers.it/indiegesta/
http://www.diritto-oggi.it/archives/00027075.html
http://www.articolo21.info/notizia.php?id=5170
http://blog.libero.it/idlike/commenti.php?msgid=2963492&id=85174
http://letteramaltese.blogspot.com/2007/06/quelle-moratorie-acco...
http://letteramaltese.blogspot.com/2007/07/benedetto-cipriani2-ric...
http://www.radicali.it/view.php?id=100303
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?news=379894
http://www.newsitaliapress.it/interna.asp?sez=266&info=137302
lunedì, luglio 16, 2007
Ceccanese rischia la pena di morte negli Stati Uniti d'America.
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daniè, questa è una situazione molto ma molto complicata. Sappiamo tutti che gli Stati Uniti sono la prima potenza mondiale... Concludo qui.
Prima potenza mondiale in che? Non solo in PIL, ma anche in mancanza di umanità.
E noi poveri sudditi che ci diamo retta. Se dobbiamo fargli questo "favore" solo per obbligo di amicizia/fedeltà nei loro confronti....ma che stiamo nel feudalesimo che che ci sta il vassallo e il valvassino?
vaccelo a di... ma putroppo non mi sto ad inventà niente alessà.
cmq, insieme a te, sarò stato uno dei pochi che ha visto "Storie maledette" daniè...
triplice omicidio... basta e avanza per essere condannato a morte!
caro anonimo, la sentenza ancora non è stata emessa, e infatti il Cipriani ora è detenuto per custodia cautelare e non poichè è stato condannato per qualche cosa. Non tocca a me giudicare, però io credo che, se colpevole è giusto che paghi, ma non con la morte.
Comunque sto "coraggioso" di un anonimo che scrive così pare stia seguendo la vicenda in tutti i blog in cui se ne parla lasciando il medesimo messaggio.
Simone... non solo non c'è stata una sentenza, ma non c'è stato neanche un processo ancora! Come si fa a reputare colpevole una persona solo perche sospettato?!?
Questa storia comunque è piena di punti non chiari.
Che in america uccidano anche in questi casi è un'altro conto...
bravo daniele... ti dico che sto seguendo la vicenda perchè ho visto la trasmissione l'altra sera, e so anche che in tanti la pensano come me. La sentenza non è stata emessa, ma non si prende un pinco pallino a caso un giorno, e lo si accusa di triplice omicidio. L'omicidio va pagato con la stessa vita che hai tolto... lo so, è un pò barbarico perchè con questa idea non andremo mai avanti, ma solo così si capisce quanto è grave uccidere una sola persona al mondo...immaginate tre, quindi...
Io credo che prima di mandare a morte qualcuno si debba prima fare molte e molte indagini, anche se in questo caso mi sembra che non ce ne siano state se non superficiali.
Inoltre è vero che i TG non ne hanno parlato io li vedo tutti i giorni e neanche il regionale ha detto nulla. Che SCHIFO!!!
Scusate se mi intrometto qualche piccola cosa da ricordare all'anonimo:
il principio della Giustizia, anche quella statunitense: un uomo è innocente sino a che non si prova la colpevolezza, e non è la difesa che deve provare l'innocenza ma l'accusa a provare la colpevolezza; fatti un giretto in google, e vedi i nostri amici d'oltreoceano quanto questo principio lo rispettino. Fatti un giro sul sito http://www.carloparlanti.it e non te ne uscire con la frase stupida: è stato giudicato colpevole da una giuria e quindi lo è, dimostrami con delle prove quello che richiederebbe la legge...si, anche americana, che è colpevole, ma auguri, perchè non è riuscito a dimostralo nessuno per il momento. Anche io potrei far parte di una giuria e ti giudico, da quello che dici ignorante e disumano....non lo sei? be' penso che il 99% della gente che ha scritto qua sopra ti giudicherebbe allo stesso modo, va be'....forse un esempio infelice, perchè se pensi veramente quello che scrivi non può essere altrimenti, ci sono anche le prove.
Un altra cosa importante devi sapere:
"Qualche centinaio di criminali può essere messo in libertà, ma un solo uomo innocente non deve finire in prigione, perché questo trasformerebbe l'intero sistema legale in un sistema criminale" (Venkatraman Iyer)
e per finire devi realizzare una cosa importante, è piu che corretto che qualcuno che ha commesso un crimine paghi, ma a quel qualcuno non devono essere negati i diritti umani fondamentali. Io non so la situazione di Cipriani, ma ha una donna che lo ama e la sua famiglia in Italia e lui ha il diritto ad avere i suoi affetti vicino, anche nel caso in cui dovesse essere giudicato colpevole, e sai che vuol dire andare in America o starci in contatto? Bisogna essere strapotenti e stra ricchi, ma se fosse strapotente, probabilmente non sarebbe li dove è. Quindi mettiti un po' in discussione e non essere dal giudizio facile, perchè un ingiustizia un giorno potrebbe capitare anche a te, hai mai letto Hemingway? In 'per chi suona la campana' riprende il concetto del grande John Donne:
“Nessun uomo è un isola, completamente da solo; ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della terra; se una zolla viene lavata via dal mare, l'Europa ne è diminuita, come se sparisse un promontorio, la casa assolata di un amico o la tua stessa; la morte di qualunque uomo diminuisce me, perchè io sono parte dell'umanità; e perciò non mandare mai a chiedere per chi suona la campana; sta suonando per te”. (John Donne)
Katia
Caro anonimo...basta avanza un sospetto? Fosse per te Azouz Marzouk (un personaggio non certo ammirabile per alcuni suoi comportamenti ma comunque INNOCENTE) sarebbe già condannato a morte, visto che il giorno dopo della strage di Erba era già stato condannato colpevole da TV, giornali e da tutta quella parte d'Italia che non vede l'ora di scaricare colpe basandosi su pregiudizi. Qui vale la legge dell'extracomunitario (magari islamico) che sia, lì in america vale la legge del "mafioso" italiano. Tutto è mondo è paese, con le giuste analoghe differenze.
E poi...vatti a informare anche sul caso OJ Simpson! Uno dei tantissimi innocenti (dimostrato inequivocabilmente dopo la condanna) uccisi per rendere onore alla "giustizia" della pena di morte.
grazie katia per la visita, quello che dici non fa una piega... ho letto la storia di carlo parlanti, la situazione è simile a quella di Benedetto Cipriani,,, credo che il nostro stato se ne sia infischiato di questi due (e credo ce ne siano altri) casi... o sbaglio?
Simone
si, in questa lunga storia ho scoperto che ce ne sono altri, ma purtroppo non se ne parla per paura, ma se si uniscono le forze qualcosa si puo fare, nessun italiano dovrebbe essere estradato. Ho visto che Anna, la donna di Benedetto ha firmato la petizione, se ne avete l'opportunità fate in modo che mi possa contattare, forse potrebbe essere utile, io, come vedi non posso fare molto, le mie energie sono per Carlo, ma i consigli non mi costano nulla e mi piacerebbe poter dare il sostegno necessario a questa donna perchè potrebbe, anche se fuori farsi il carcere anche lei, perchè è quello che spesso succede a me, mentre noi dovremmo essere libere di agire per loro che sono in cella
katia hai perfettamente ragione su tutto... ma bastava darmi il lonk del sito, no scrivere un rapporto sulla vicenda, poi diventi noiosa, capisci? non ti offendere è...
ogni mondo è paese è vero...se ci fosse più giustizia non si arriverebbe ad ammazzare innocenti, se sono innocenti... lo stato? lo stato si interessa solo delle cose dove può trarre dei benefici, per loro un Cipriani in più o uno in meno, non fa differenza...
...attenzione però, non mi confondete con gli altri anonimi degli altri blog, perchè siamo in tanti a pensarla così, essendo l'italia un paese democratico...anche troppo!
caro anonimo, il link katia te lo ha dato indirettamente, basta che clicchi sul suo profilo, e troverai il link sulla vicenda di Carlo Parlanti... io credo che cmq le vicende come queste non siano noiose,,, anzi... nel mondo c'è ben altro di noioso.
p.s.: scusa katia se ho risp. all'anonimo precedendoti...
nn ho detto che la vicenda è noiosa... ho detto che nn serviva il rapporto ben strutturato, conosco la vicenda, e bastava solo dire: per info, clicca verso... capisci?
ok...
Senza entrare nel merito colevole-innocente non capisco perchè non si debba estradare un imputato in un paese ove è prevista la pena capitale.
Io spero che presto anche in Italia (oltre ad un doveroso insprimento delle pene) entri in vigore la pena di morte.
pochi hanni or sono un pilota rambo uccideva 20 persone sulla funivia del cermis. Tre marines a napoli violentavano una ragazza in un vicolo. Risultato: il pilota promosso, i marines trasferiti per punizione alle Bahamas. Volete rendervi conto per per gli usa non non siamo che una colonia di nativi?
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