sabato, gennaio 20, 2007

La Selanda, roba da pazzi

Voi questo "coso" come lo definirestre? Una base petrolifera? Un esempio di inquinamento acquatico? Una relitto di qualche antica nave? Niente di tutto questo, o quasi. In realtà la soluzione è vicina all'ultima ipotesi. Si tratta di una sovrastruttura di una nave della marina inglese, la Fort Rough, costruita durante la seconda guerra mondiale. Questa nave, tuttavia, era una specie di grosso zatterone intenzionalmente allagato e fatto affondare in modo da essere ancorato nel terreno per creare una mini-base militare nel Mare del Nord all'entrata del delta del Tamigi. Fin qui tutto normale. La cosa assurda è che ora questo "coso" sostiene di essere un principato con sovranità indipendente. Occupato da circa 150-200 militari durante la Seconda Guerra Mondiale, al termine di questa venne evacuato ed abbandonato. Tuttavia il 2 settembre 1967 il forte venne occupato da Paddy Roy Bates, un suddito britannico e pirata radio che espulse un gruppo di radio-pirati concorrenti e autoproclamò l'indipendenza. Situato su acque internazionali, la famiglia Bates rivendica la sovranità sulla base di due fatti. Nel 1968 Michael Bates, figlio di Paddy Roy, fu chiamato in giudizio dopo un incidente durante il quale alcuni colpi vennero sparati contro un vascello dalla marina inglese nelle vicinanze di Selanda. Poiché la corte affermò di non avere giurisdizione sull'avvenuto poichè il fatto era avvenuto al di fuori delle acque internazionali, ciò implicava che la legge inglese non aveva giurisdizione tantomeno sullo Stato di Selanda. Nel 1978, poi, Roy Bates affida il ruolo di Primo Ministro al tedesco Achenbach. Durante un'assenza di Roy, un gruppo di olandesi assaltò la fortezza organizzando la presa della Selanda. Tornato in "patria" con un gruppo di mercenari, Roy trattiene gli olandesi come "prigionieri di guerra" e Achenbach per l'accusa di Alto Tradimento. Il governo tedesco ed olandese si rivolsero all'Inghilterra ma questa disconosse ogni sua responsabilità. L'invio di diplomatici sulla base per negoziare il rilascio dei prigionieri, così, divenne, secondo Bates, il riconoscimento de facto di Selanda dalla Comunità Internazionale. Nonostante ciò nessuno stato ha inteso tale interpretazione e la Selanda non è riconosciuta da alcuno Stato né tantomeno da alcun organo internazionale come l'Onu o le Nazioni Unite. Fatto sta che esiste una bandiera della Selanda (a destra) ed un Inno Nazionale ("E mare libertas"). La popolazione varia tra i 5 ed i 10 abitanti, mentre si estende per un territorio di 500 metri quadrati. Se riconosciuta, sarebbe la più piccola Micronazione esistente (in basso la cartina). Dal gennaio 2007 la Selanda è ufficialmente in vendita al costo di 750 milioni di euro.

Per informazioni: "www.sealandgov.org"


6

Daniele ha detto...

Non è giusto lo voglio pure io uno stato tutto per me!!!

Alessandro ha detto...

mbe...ke fissa!

Anonimo ha detto...

ma gli arogmenti in questo maledetto blog sono finiti? boh!

Simone ha detto...

1)maledetto sarà il tuo blog... (se ne hai uno...cosa che dubito);
2)se non si fanno post tutti i giorni non vuol dire che gli argomenti siano finiti;
3)questo blog, a parer mio, e credo anche degli altri blog, non è un blog quotidiano, ovvero, dove si deve per forza scrivere tutti i giorni...
4)questo blog è stato aperto quasi per scherzo e gioco dal sottoscritto senza un'idea di così tanta serietà, perchè no, anche riguardo gli argomenti di cui scrivere...
Da tutto ciò si può dedurre che NESSUNO CI PUò DIRE O CI DEVE OBBLIGARE A SCRIVERE POST (che poi potrebbe risuLtare cavolate...)
Simone

Anonimo ha detto...

anonimo ma la gente come te, invece di stare a giudicare vada a lavorare, sto cretino!

Anonimo ha detto...

confermo e sottoscrivo...

vai a lavorare imbecille!

giggi

Posta un commento